"Ciò che si definisce pandolce ha sostanzialmente due forme, una alta e una bassa. Entrambe basano la loro composizione su farina, burro, zucchero, uova, uvetta, canditi e aromi naturali (acqua di fiori d'arancio e semi di finocchietto), ma la versione più alta si prepara con lievito naturale , mentre per la più bassa si usa il lievito in polvere. Il risultato finale è molto differente: il pandolce alto presenta una consistenza delicata lontanamente simile a quella del pane, mentre il pandolce basso rimane più concentrato e carico nel sapore, poichè diverso nel dosaggio degli ingredienti e nelle lievitazione" Sergio Rossi, Liguria Salute in Cucina - Sagep Editori 2015
IL PANDOLCE BASSO O "SVELTO"
Ricetta vegetariana
Ingredienti per due pandolci
500 g di farina di frumento tipo “0”
140 g di zucchero di canna integrale
160 g di burro
1 uovo
1/2 bicchiere di vino dolce
200 g di uva passa
50 g di pinoli di Pisa
70 g di cedro candito tagliato a dadini
70 g di zucca candita tagliata a dadini
1 cucchiaino di semini di finocchio
2 cucchiai di Acqua di Fiori di Arancio Amaro di Vallebona (IM)
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
Procedimento per la preparazione
Mettete a mollo l’uvetta in una coppetta con acqua tiepida. Sciogliete il burro in un pentolino a fuoco dolce e fatelo raffreddare.
Versate la farina in una terrina, unite lo zucchero, l’uovo leggermente sbattuto, il burro fuso ormai tiepido, il lievito setacciato, i pinoli, i semini di finocchio, i canditi, l'acqua di fior d'arancio e l’uvetta ammorbidita e scolata. Mescolate bene tutti gli ingredienti e impastateli aggiungendo man mano il vino, finché non saranno ben amalgamati.
Sulla spianatoia dividete il composto in due parti e date a ognuna la forma di un pagnotta rotonda, fate sulla sommità tre tagli a formare un triangolo aperto, sistematele in una teglia grande e bassa (o sulla placca del forno), coperta con carta-forno.
Infornate a 180°C nella parte centrale del forno, per 40 minuti circa, finché non avranno raggiunto un bel colore dorato. Fate raffreddare e servite a fette.
Se non lo consumate subito, una volta freddo, avvolgete il pandolce in un foglio di cellophane e sigillatelo bene, così si conserverà per più di 30 giorni.
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