Pagine

05 marzo 2015

La torta gialla, con la farina di mais e la crema


Un dolce che fa pensare subito alla primavera, senza burro, morbido ma con la superficie croccante, grazie allo zucchero e alla farina di mais. La farcitura di crema, leggermente profumata dal limone, lo rende ancora più goloso. 

LA TORTA GIALLA

Ingredienti per otto persone
Ricetta vegetariana

140 g di zucchero di canna biologico
   + 2 o 3 cucchiai per la copertura
150 g di farina fioretto, di mais macinata fine per dolci
100 g di farina 0
2 uova intere fresche magari di pollaio o cat.0
1 tazzina di olio extravergine di oliva ligure 
La scorza di un limone non trattato
1 bustina di lievito per dolci
1/2 bicchiere di latte tiepido 

Ingredienti per la crema

2 uova fresche cat.0 (solo i tuorli)
½ litro di latte intero biologico
2 cucchiai di farina 0
5 cucchiai rasi di zucchero di canna
La scorza di un limone non trattato


Procedimento per la preparazione

Sbattete le uova con 140 g di zucchero in una terrina capiente, aggiungete l’olio, la scorza grattugiata del limone, le farine, il lievito setacciato e il latte. Mettete il composto ben amalgamato in una tortiera imburrata e infarinata o rivestita con carta forno e cospargete con 2 o 3 cucchiai di zucchero.

Infornate a 180° per 35 min. circa. Fate raffreddare.

Per la crema

Sbattete con la frusta lo zucchero ed i tuorli finché non saranno chiari e spumosi; unite la scorza del limone grattugiata, poi alternandoli aggiungete farina e latte tiepido, mescolando sempre, per evitare grumi. 

Cuocete il composto a fuoco moderato, mescolando con un cucchiaio di legno,  facendo attenzione che la crema non prenda il bollore (eventualmente allontanatela un attimo dalla fiamma), appena la schiuma scompare e la crema comincia a velare il cucchiaio, abbassate il fuoco al minimo e terminate la cottura quando avrà raggiunto la densità desiderata (tenete presente che raffreddando solidifica ulteriormente). 

Tagliate orizzontalmente a metà il dolce, farcitelo con la crema e servitelo a fette.  








All writing and images on this site © Le Cinque Erbe