Una grande festa con il
sorriso per i De Lisi
di Gabriella Molli
foto di Daniela Vettori
e Roberta Della Rosa
foto di Daniela Vettori
e Roberta Della Rosa
1973-2013. Il ristorante La
Nuova Spezia di viale Amendola
ha festeggiato quarant'anni di apertura.
E lo ha
fatto con spirito “napoletano”: ovvero con musica dal vivo,
un presentatore e quell'atmosfera da evento speciale carico di sorriso,
che connota tante feste
di famiglia del Sud Italia.
Ovviamente la grande famiglia De Lisi ha voluto
fissare in modo culturale la storia di questi quarant'anni con la
pubblicazione di un libro intitolato
“La Cucina dei De Lisi. Sapori, aromi,
profumi del Mediterraneo nelle ricette del ristorante”,
curato da Gabriella
Molli e Armando Baldassari
(studiosi ambedue del rapporto cibo-vino. Io sono anche giornalista).
Nel libro una chiusura importante a cura del prof. Enrico
Calzolari
(storico del territorio spezzino e ricercatore).
Angelo e Lucia De Lisi |
La presenza del “grande capo”
Angelo De Lisi (a lui si deve l’iniziativa dell’apertura nel 1973)
e della
moglie Lucia ha commosso un po’ tutti.
Non si vede spesso una
famiglia che ha tanti seguaci nel campo della ristorazione
e della
convivialità, come quella dei De Lisi. <<Grande esempio per
tutti noi papà Angelo>>
diceva a tutti gli invitati il l’attuale
figlio-chef Gianni,
che con i suoi piatti è oggi il protagonista della Nuova
Spezia 2013.
Piatti fra Cilento e Golfo dei Poeti, i suoi, molto apprezzati da
chi ama il mare,
mediato sul fornello dagli aromi, primi fra tutti il
peperoncino,
o l’origano con l’impronta “tuttosole” della costa
napoletano-amalfitana.
Un bell'omaggio è stato fatto anche a mamma Lucia,
<<abituata a far cucina fin da piccola>>
ha sottolineato il
presentatore. E ha aggiunto: che ha portato in tavola con la creatività delle
sue composizioni e dei suoi abbinamenti, soprattutto il suo sorriso”.
E alla festa
rumorosa e felice, timida e gentile, mamma Lucia piangeva a tratti
e commuoveva tutti coloro che le stavano attorno.
Il prof. Enrico Calzolari e lo chef Gianni De Lisi |
Per delineare le linee dello chef Gianni, il presentatore ha letto dal libro di Molli e Baldassari:
“La sua cucina può essere definita di scambio perché cattura con fantasia creativa
sapori e profumi con occhio molto attento alla tradizione”.
Su questa linea Gabriella Molli, a nome anche del professor Armando Baldassari,
ha tracciato brevemente il profilo dello chef Gianni
(Baldassari e Calzolari sono stati docenti presso l’Istituto Alberghiero Casini
e lo hanno avuto come allievo). Nel libro infatti delineano il profilo di un Gianni De Lisi
pieno di buona volontà e con una grande voglia di apprendere.
“La sua cucina può essere definita di scambio perché cattura con fantasia creativa
sapori e profumi con occhio molto attento alla tradizione”.
Su questa linea Gabriella Molli, a nome anche del professor Armando Baldassari,
ha tracciato brevemente il profilo dello chef Gianni
(Baldassari e Calzolari sono stati docenti presso l’Istituto Alberghiero Casini
e lo hanno avuto come allievo). Nel libro infatti delineano il profilo di un Gianni De Lisi
pieno di buona volontà e con una grande voglia di apprendere.
Lo chef Gianni De Lisi |
Ma lui, il protagonista, non ha voluto parlare assolutamente di sé ha firmato tanti libri
ed è stato fasciato di tanto affetto da parte del folto pubblico presente alla bella festa.
Il professor Calzolari ha evidenziato prima brevemente la storia dell’istituto Casini
partita da Lerici (lui è stato il primo fondatore e preside).
E poi ha aggiunto un tocco culturale sulla storia del cibo del nostro territorio,
facendo emergere anche la figura della “losanga” delle nostre lasagnette,
che senza dubbio, ha sottolineato, nasce dalla cultura dei Liguri Apuani.
Il segno della festa dei quarant'anni dei De Lisi?
Un mazzolino di peperoncini rossi, portato allo chef Gianni da una giovane donna.
Solare e colorito come è lui.
La giornalista Gabriella Molli |
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