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19 aprile 2013

TrentinRiviera la montagna incontra il mare



Se sentite il suono del campanaccio e il profumo di basilico, allora siete a #trentinriviera!
In uno dei pochi giorni caldi di aprile (il 17 per essere precisa),  sono stata a Milano
 per assistere dal vivo all'evento #trentinriviera  presso il  Mirror  Lounge & Restaurant 
 del The Hub Hotel  di Milano, organizzato da Carlo Vischi. 

 Rosa del Active Hotel Olympic e Carlo Vischi

In teoria le due regioni “in gioco” si sarebbero dovute sfidare a colpi di mattarelli,
 ma  appena arrivata ho capito che la disputa sarebbe finita in allegria e condivisione. 


Velocemente gli amici del Trenino,  gli Chef Paolo Pellegrin ,  Andrè Sudarovich  
con  Rosa del Active Hotel Olympic di Vigo di Fassa,  Mattia Sicher del Pineta Hotels di Coredo, 
hanno allestito i loro tavoli per lo Show Cooking, nella Lounge dell’Hotel, 
con ogni meraviglia proveniente dalle loro montagne, dal fieno ai campanacci, 
dai formaggi alle mele, ai salumi e alle birre. 


Dal fronte ligure sono arrivati olio e olive biologiche,  i carciofi, le erbe  e gli aromi,  
la focaccia ligure,  la testa in cassetta fatta in casa e poi  le delizie 
come  il chinotto  di Savona e i vini:  il  solare Vermentino (Solarancio) dell’Azienda 
La Pietra Focolare di Ortonovo La Spezia e dal ponente Rossese e  Pigato. 



Mattia Sicher ha realizzato i Talleri, semplici e deliziosi, con un ripieno di erba cipollina tritata
 e Casolet della Val di Sole, formaggio tipico e Presidio Slow Food.  
A fianco a lui la “battuta di carne salada di razza grigia alpina e mele  della Val di Non 
(che tutti avremmo voluto rubare) con ristretto di Teroldego”.


Massimo Viglietti  chef stellato del Ristorante Palma di Alassio, 
ha proposto il suo famoso “Non è l’uovo di Paolo Parisi”,
 con la tapenade di olive nere (con la bottarga nel menu della cena). 

Non è di Paolo Parisi

 Di lui avevo letto  il pezzo “Impressioni sulla tavolozza del gusto di Massimo Viglietti” 
della mia cara amica Gabriella Molli, presente quest’estate ad una cena
 “fuori le righe” al wine bar Piè de Mà di Riomaggiore, 
l’incanto di un angolo di Liguria fra roccia, cielo e mare. 
 Testualmente: - Su “Non è di Paolo Parisi” La citazione del titolo sta fra un omaggio a Parisi e la necessità di un allontanamento dalle celebrità del suo uovo. Comunque sopra l’uovo bianchissimo, delicatamente sapido e strapazzato (appoggiato poi su un tono vagamente acido di robiola)
 c’era la rosea nota imperantemente (e ineluttabilmente) marinaresca 
di un cenno di bottarga di tonno da sciogliere al ritmo terminale (l’atto ultimo) 
di una salsa di pomodoro-arancio-pepe. Sicuramente effetti speciali studiati per stupire.
 Quindi decisamente un piatto di pensiero, perché ognuno viva le sue “papille”. 
E infatti questo ha fatto Massimo con  i suoi  geniali  finger food presentati durante l’aperitivo: 


 lo scoppiettino di pesto, robiola e crema di fagiolini e patate,


 la pizza liquida in siringa con pomodoro, acciughe, olio e origano,


il cucchiaio con ricotta del Santuario di Rezzo, testa in cassetta e macchetto di acciughe, 
 hanno  incuriosito, stupito, divertito! 
La cena ha chiuso l’evento milanese (ci rivedremo tutti  a maggio nella Riviera di Ponente) 
deliziando gli ospiti con piatti nei quali sono stati  sapientemente sfruttati 
 gli ingredienti freschissimi  e le eccellenze dei  produttori locali liguri e trentini. 


Triglia con olive taggiasche e carciofi


Non è di Paolo Parisi: uovo strapazzato, robiola, bottarga di tonno,
 passata di pomodoro e arancio

Gnocchetti di formaggio Cher de Fascia, con salsiccia trentina
 e cicoriette di campo
Abbinamento di formaggi liguri con carpa affumicata dei laghi
trentini, con passatina di mela alla maggiorana e limone
Sacher rivisitata agli agrumi liguri
con chinotto di Savona




I Produttori intervenuti:
l’Azienda Agricola la Cappella di Borgomaro Aurigo con olio e olive biologiche, l’Azienda Rose di Pietre di Pietra Ligure con i carciofi, l’Hotel Bacco di Pietra Ligure che ha portato  in tavola la focaccia ligure, l’ Hotel Mayola di San Bartolomeo a mare con la testa in cassetta fatta in casa e poi  le delizie della Pasticceria Besio di Savona, inoltre  il Chinotto e la Birra Artigianale de ”Il Chinotto nella rete” di Savona e i vini: il Vermentino dell’Azienda La Pietra Focolare di Ortonovo La Spezia e  Rossese e  Pigato dell’Azienda Feola di Diano Marina.I produttori delle Tre Strade del vino e dei Sapori fra cui le carni della Macelleria Dagostin di Trento, i salumi della Macelleria Massimo Goloso di Coredo, i formaggi del Caseificio Sociale della Val di Fassa e del Agritur Fior di Bosco, le birre artigianali del Birrificio BioNoc’ di Primiero, i vini ed il TrentoDOC dell’Azienda Agricola Maso Martis di Martiniano e dell’Azienda Agricola Letrari di Rovereto.






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