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03 aprile 2013

Torte di Pasqua in piazza a Tellaro

Tellaro

Le emozioni di Gabriella
di Gabriella Molli

Tempo di Pasqua 2013, tempo di “Torte in piazza” a Tellaro. Nemmeno la pioggia ha fermato l’iniziativa del gruppo U.S Tellaro (capitanato da Maura Novelli) dedicata alle simboliche torte di Pasqua. Le donne tellaresi infatti, sfidando il tempo uggioso, tutte allegre e sorridenti, hanno portato sotto l’ombrello il frutto della loro arte dolciaria per farlo giudicare da una giuria  formata da un nome prestigioso nel campo della gastronomia “paninara” (Franco Lanata, al secolo Biscotto) e dalla blogger de “Le Cinque Erbe”, Daniela Vettori, studiosa di cucina  lunigianese e ligure, sempre in giro per eventi attinenti il mondo cibo-vino, recentemente premiata a Roma per il suo lavoro regionale. Giuria che chi scrive ha presieduto e che ha deciso di considerare prioritari i segni della Pasqua. Metro per la scelta non facile. Perché se assaggi le tue papille diventano un laboratorio sensoriale, ma quando è l’input estetico a farti da guida, tutto diventa più difficile. Infatti la giuria ha discusso parecchio. 

Cercavamo dunque “i segni”. E pulcini ci sono proprio stati su alcune torte. Dolci, gentili simboli legati alla tematica dell’uovo e della rinascita. Ma a Torte in piazza il simbolo più gettonato è stato il cioccolato, che pare essere oggi il segnale più in voga, non solo perché dà forma al dolce-uovo pasquale, ma anche come scelta del “gusto” odierno della festa di primavera.   
La giuria ha sostato a lungo presso il grande tavolo che ha accolto i capolavori targati “Torte in piazza. Edizione Pasqua 2013”. Stendere un giudizio non è stato facile. Prima di tutto perchè molte torte erano deliziosamente tradizionali (come una pastiera napoletana) e altre hanno puntato in modo artistico decisamente su decorazione e colore. Alla fine, infatti, ha vinto la torta di BRUNELLA FIORI (torta contrassegnata dal numero due) catturando gli occhi per la speciale presentazione, tutta giocata su accenti coloristici che ricordavano artisticamente la primavera.

Sulla torta vincitrice un bigliettino: "Ricciolina - uova, cioccolato, farina, mandorle, burro, noci, zucchero, meringa, lievito". Tutto squisitamente in linea con la Pasqua. Persino la meringa la quale nasce dal bianco d’uovo che attraverso la circolarità del movimento, prende ossigeno e “monta”. Ora ci sembra tutto normale, ma se pensiamo ai tempi in cui si adorava la madre terra, il bianco dell’uovo che si trasformava in uno spumoso velo leggero e bianco, doveva sembrare qualcosa di magico. E che dire delle mandorle anticamente simbolo della nascita e della resurrezione. Ecco i nomi delle altre autrici: Lia e Ambra Azzarini, M. Vittoria Castelli, Luisa Lori, Cristina Tincani, Ida Cabani, Daniela Ridolfi, Giuseppina Baronio, Rosanna Mattera. Alcune addirittura hanno presentato due torte. Queste gare vengono infatti vissute con grande entusiasmo, anche perché le torte vengono poi “vendute” per raccogliere finanziamenti alle tante iniziative che l’U.S. Tellaro porta avanti con successo (vedi sagra del polpo), grazie proprio alla vivacità del gruppo.




Gabriella Molli in giuria a “Tellaro. Torte in piazza” (edizione Pasqua 2013)
con Franco “Biscotto” Lanata e Daniela Vettori  






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