Per quattro/sei persone
Ricetta della Tradizione,
originaria di: Savona
Ricetta Vegana
Senza Glutine
Ingredienti:
300 gr. di farina di ceci
1 litro di acqua tiepida
olio extravergine di oliva
sale fino marino q.b.
Utensili di preparazione e
presentazione
una casseruola
una frusta
un mestolo di legno
una pirofila larga e bassa
una padella con i bordi alti per friggere
una schiumarola
un piatto da portata
carta paglia o assorbente
Procedimento per la
preparazione
Mettere la farina di ceci nella casseruola e aggiungere
gradatamente l’acqua tiepida
mescolando
con la frusta, in modo da non formare grumi,
unire il sale e mettere al fuoco
continuando a mescolare come fosse una polenta.
Quando si sarà rassodata
abbastanza (circa un ora)
e comincerà a staccarsi dalle pareti della casseruola, versarla
nella pirofila.
Lasciare raffreddare (l’ideale sarebbe prepararla il giorno
prima);
tagliarla a fettine formando dei foglietti o dei bastoncini e friggere in olio
extravergine d’oliva ben caldo.
Scolare su carta assorbente, salare
e servire caldissima.
In alternativa, saltarla in padella con cipollotti freschi,
oppure servirla tiepida, sempre tagliata a strisce
con cipollotti crudi
affettati, sale, pepe e olio extravergine.
Note:
Ho avuto il piacere di mangiare la Panissa fritta passeggiando a Finalborgo,
sotto la pioggia con le amiche blogger, l'ultimo giorno della visita
al
Salone Agroalimentare Ligure , grazie allo Sport&Food Blog Tour,
organizzato dalla Provincia di Savona
ed è stato un momento indimenticabile....
Salone Agroalimentare Ligure , grazie allo Sport&Food Blog Tour,
organizzato dalla Provincia di Savona
ed è stato un momento indimenticabile....
Un caldo ristoro che ti fa assaporare le cose semplici della vita!
E’uno dei tanti cibi
umili ma nutrienti che fanno parte dei ricordi d’infanzia
dei nonni soprattutto di Savona e del ponente ligure.
dei nonni soprattutto di Savona e del ponente ligure.
Foto di Sandra Longinotti |
La Panissa veniva consumata in insalata, ancora tiepida,
nella pausa pranzo.
Ancora adesso la polenta di ceci si rovescia dentro a dei piatti fondi oppure, più spesso,
in appositi stampini lunghi e stretti semicircolari di 7-10 cm di diametro.
in appositi stampini lunghi e stretti semicircolari di 7-10 cm di diametro.
Dopo che si è solidificata si
estrae e viene chiamata “lista”,
si taglia a fettine, a fogliette o a bastoncini e si frigge (come fossero
delle patatine)
oppure si serve fredda o tiepida, a cubetti condita con olio evo,
pepe e limone,
o ancora saltata in padella con olio evo e cipollotti.
PROVATE!
PROVATE!
Leggi anche il post sulla Panissa di Paola Faravelli:
Savona – i lingotti di panissa
Savona – i lingotti di panissa
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