La poesia del Mediterraneo
in una torta dolce
Può una torta rappresentare
la cultura di un territorio?
Essere il marcatore di lunghe esperienze di donne
in cucina?
Sì, è accaduto a Tellaro, in
seno a una gara di torte organizzata dalla locale
Unione Sportiva Tellaro Borgata Marinara,
in occasione
delle festività natalizie,
dove fra le nove torte ha vinto quella di Rosanna Mattera,
dove fra le nove torte ha vinto quella di Rosanna Mattera,
proprio per le sue armonie di dolci sapori antichi. Mediterranei.
TORTA ALLA FRUTTA SECCA E CANDITA
La chiesa di San Giorgio a Tellaro |
TORTA ALLA FRUTTA SECCA E CANDITA
Ingredienti
Ricetta Vegetariana
175 gr di farina
125 gr di zucchero
125 gr di burro
2 uova
40 gr di albicocche secche
40 gr di prugne secche
40 gr di datteri
50 gr di canditi
un bicchiere di liquore dolce a piacere
un limone non trattato
un pizzico di zenzero
un pizzico di cannella
un pizzico di noce moscata
mezza bustina di lievito per
dolci
zucchero a velo
Utensili di preparazione e
presentazione
una terrina capiente
un coltello
un tagliere
un cucchiaio di legno
una teglia rotonda da forno
carta forno
La dolce cucina araba associa
a molti di questi elementi
un valore squisitamente nutritivo e piacevole,
apportatore di benessere.
La frutta essiccata contribuisce all'equilibrio di
molte funzioni,
non ultima quella di un apporto di minerali in tempi in cui la
frutta fresca non è disponibile.
A tutto questo si aggiunge la funzione
stimolante delle spezie.
Questa torta è il simbolo di una grande cultura,
arrivata in Europa con il passaggio del dominio arabo.
Ed ecco ora come si fa
Procedimento per la
preparazione
tagliare tutta la frutta
secca (dove occorre eliminare i noccioli)
con la scorza del limone,
con la scorza del limone,
metterla in bagno con un
liquore (brandy o altro)
per parecchie ore (6 o 7)
mescolare bene il burro con
lo zucchero
aggiungere la farina a cui
sono state “aggiunte” le spezie
(noce moscata, cannella e zenzero in polvere)
aggiungere poi uno alla volta
le uova sempre mescolando bene
infine aggiungere ancora la
mezza bustina di lievito
mettere l’impasto in una
teglia con carta da forno
far cuocere in forno già
caldo a 140°
fino a doratura (45 minuti circa)
sfornare e lasciar
intiepidire
per ultimo coprire con
zucchero a velo
Considerazioni sul filo delle
tradizioni del territorio spezzino
Dove troviamo analoghi
accostamenti nella cultura
della tradizione dolciaria del territorio spezzino?
Indubbiamente nella spongata sarzanese, le cui origini sono controverse,
ma
senza dubbio allineate a una cultura dolce araba.
La Spongata |
Grazie a Rosanna Mattera
che
ci ha concesso di far conoscere la sua ricetta.
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