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16 dicembre 2012

Nove torte SUPERBUONE



Tellaro. Nove torte tutte superbuone
e la giuria va in crisi
di Gabriella Molli

 Per il secondo anno sono stata chiamata in giuria con il Biscotto
 (al secolo Achille Lanata) dall’U.S. Tellaro in una gara di torte dolci. 
Questa volta si è aggiunta a noi  Daniela Vettori,
 che cura questo blog di cultura gastronomica del territorio spezzino e ligure.
 Obiettivo: la scelta della torta più “tutto” (bella-buona...)
 e della torta più vicina alla tradizione della cultura dolce delle feste.
E’ stato un lavoro duro e impegnativo. Molto libero nei giudizi, 
ma anche molto approfondito.
 Il Biscotto puntualmente, come già fatto lo scorso anno, 
è sceso nelle profondità degli ingredienti usati. E sul come. 
Daniela Vettori, alla sua prima esperienza di giuria, 
si è mossa sulle linee del laboratorio del gusto: il piacere da offrire alle papille. 
Così ogni torta (nove in tutto) è diventata racconto delle sensazioni e delle percezioni provate.
Tutte le torte erano anonime e minimali le descrizioni:

1-crostata di crema pasticcera e mele
2-pasta frolla con crema e ricotta
3-strudel n°1
4-dolce con pandistelle, nutella e panna
5-strudel n°2
6-pastiera
7 - torta di frutta secca e candita
8-torta alla cioccolata e noci
9-strudel n°3
Non sapevamo se le autrici fossero presenti. 
Un lieve brusio di commento arrivava da parte delle persone 
che hanno sfidato un tempo inclemente per non perdersi il teatro delle  torte dolci.
Bella la tavolata di presentazione: le donne dell’U.S. Tellaro 
sono sempre molto attente a creare un clima da sfilata.


 In questo caso, all'interno della sede della Mutuo Soccorso, 
sembrava di essere in pasticceria.
Quando è cominciato il lavoro di selezione, 
abbiamo subito avuto la percezione che sarebbe stato duro scegliere.
 Intendendo con il verbo “scegliere” il captare le sfumature degli intenti 
che sono sempre sottesi a una torta: il piacere di farla, l’esecuzione rigorosa,
 il piacere di adornarla per la presentazione. 



 
Questo è il bello della situazione di chi fa una torta per partecipare: la messa in mostra. 
Non più quelli di casa a godere della dolcezza, ma quelli di fuori. 
Uno stimolo forte, che ha creato una specie di gioia nelle autrici delle dolci torte. 
Lo si è visto subito.  Non un caso le belle torte esposte nella sala della Mutuo Soccorso. 
Ebbene, in qualche modo abbiamo lavorato su questa sensazione forte
 e scelto la numero 7 come torta di chiara impronta armonica nella scelta degli ingredienti, 
molto ben accostati. Fra l’altro in linea  con un “dolce non troppo dolce”:
 da sola un mondo di sapienza dolciaria. 
Servita in un  fine pasto per  concludere un ciclo di piacevoli sensazioni 
(come del resto fa la frutta secca che si mette in tavola alla fine di un pasto) 

La torta vincitrice

una delizia gourmande.
Per la scelta della torta più vicina alle tradizioni dolciarie italiane, 
l’accento della pastiera è stato giudicato vincente per il suo contesto culturale antico.
 La pastiera è sempre un felice racconto  di invocazioni di fecondità e ricchezza. 
Dove il tocco del grano (omaggio alla madre terra) ha una sua precisa ragion d’essere.
Il I° premio dunque è andato a Rosanna Mattera
 per la sua “Torta alla frutta secca e candita”
 Il II° premio a Daniela Ridolfi
per la sua "Pastiera"
Una menzione d’onore è andata a Susi Cicotto, 


o meglio alla decorazione con roselline (realizzate con fettine di mela) 
della sua deliziosa “Crostata di crema pasticcera e mele”.
Ecco i nomi delle partecipanti: 
Susi Cicotto, Tina Spiga, Piera Zanello, 
Monia Tellarini, Antonietta Itri, Daniela Ridolfi, 
Rosanna Mattera, Fabiola Cangiotti, Cristina Tincani.






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