e la giuria va in crisi
(al secolo Achille Lanata) dall’U.S. Tellaro in una gara di torte dolci.
Questa volta si è aggiunta a noi Daniela Vettori,
che
cura questo blog di cultura gastronomica del territorio spezzino e
ligure.
Obiettivo: la scelta della torta più “tutto” (bella-buona...)
e della torta più vicina alla tradizione della cultura dolce delle feste.
e della torta più vicina alla tradizione della cultura dolce delle feste.
E’ stato un lavoro duro e impegnativo. Molto libero nei
giudizi,
ma anche molto approfondito.
ma anche molto approfondito.
Il Biscotto puntualmente, come già fatto
lo scorso anno,
è sceso nelle profondità degli ingredienti usati. E sul come.
Daniela Vettori, alla sua prima esperienza di giuria,
è sceso nelle profondità degli ingredienti usati. E sul come.
Daniela Vettori, alla sua prima esperienza di giuria,
si è mossa sulle linee
del laboratorio del gusto: il piacere da offrire alle papille.
Così ogni torta
(nove in tutto) è diventata racconto delle sensazioni e delle percezioni
provate.
Tutte le torte erano anonime e minimali le descrizioni:
1-crostata di crema pasticcera e mele |
2-pasta frolla con crema e ricotta |
3-strudel n°1 |
4-dolce con pandistelle, nutella e panna |
5-strudel n°2 |
6-pastiera |
7 - torta di frutta secca e candita |
8-torta alla cioccolata e noci |
9-strudel n°3 |
Non sapevamo se le autrici fossero presenti.
Un lieve brusio
di commento arrivava da parte delle persone
che hanno sfidato un tempo
inclemente per non perdersi il teatro delle
torte dolci.
Bella la tavolata di presentazione: le donne dell’U.S.
Tellaro
sono sempre molto attente a creare un clima da sfilata.
In questo caso, all'interno della sede della Mutuo Soccorso,
sembrava di essere in pasticceria.
sembrava di essere in pasticceria.
Quando è cominciato il lavoro di selezione,
abbiamo subito
avuto la percezione che sarebbe stato duro scegliere.
Intendendo con il verbo
“scegliere” il captare le sfumature degli intenti
che sono sempre sottesi a una
torta: il piacere di farla, l’esecuzione rigorosa,
Questo è il bello della situazione di chi fa una torta per
partecipare: la messa in mostra.
Non più quelli di casa a godere della
dolcezza, ma quelli di fuori.
Uno stimolo forte, che ha creato una specie di
gioia nelle autrici delle dolci torte.
Lo si è visto subito. Non un caso
le belle torte esposte nella sala della Mutuo Soccorso.
Ebbene, in qualche modo
abbiamo lavorato su questa sensazione forte
e scelto la numero 7 come torta
di chiara impronta armonica nella scelta degli ingredienti,
molto ben
accostati. Fra l’altro in linea con un
“dolce non troppo dolce”:
da sola un mondo di sapienza dolciaria.
Servita in
un fine pasto per concludere un ciclo di piacevoli sensazioni
(come del resto fa la frutta secca che si mette in tavola alla fine di un
pasto)
La torta vincitrice |
una delizia gourmande.
Per la scelta della torta più vicina alle tradizioni
dolciarie italiane,
l’accento della pastiera è stato giudicato vincente per il
suo contesto culturale antico.
La pastiera è sempre un felice racconto di invocazioni di fecondità e ricchezza.
Dove
il tocco del grano (omaggio alla madre terra) ha una sua precisa ragion
d’essere.
Il I° premio dunque è andato a Rosanna Mattera
per la sua
“Torta alla frutta secca e candita”
Il II° premio a Daniela Ridolfi
per la sua "Pastiera"
Una
menzione d’onore è andata a Susi Cicotto,
o meglio alla decorazione con
roselline (realizzate con fettine di mela)
della sua deliziosa “Crostata di
crema pasticcera e mele”.
Ecco i nomi delle partecipanti:
Susi Cicotto, Tina Spiga,
Piera Zanello,
Monia Tellarini, Antonietta Itri, Daniela Ridolfi,
Rosanna
Mattera, Fabiola Cangiotti, Cristina Tincani.
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