Questa è la versione del pandolce genovese che preferisco: basso, ricco, friabile e profumato. Quando si avvicinano le feste natalizie ne preparo sempre un po' per offrirli o regalarli a parenti e amici. Se avete problemi di intolleranze o allergie alla frutta secca presente nella ricetta, la potete sostituire e personalizzare come preferite.
IL MIO PANDOLCE GENOVESE
Ricetta Vegetariana
Ingredienti per due pandolci di media grandezza
500gr di farina 0
150 g di zucchero
165 g di burro
1 uovo
½ bicchiere di Sciacchetrà o vino passito (oppure ½
bicchiere di latte)
75 g di uvetta
1 cucchiaino di semi di finocchio
50gr di pinoli di Pisa
70 g di cedro candito tagliato a dadini
70 g di arancia candita tagliata a dadini
100 g di fichi secchi
100 g di gherigli di noci
1 bustina di lievito per dolci
Tagliare a pezzettini i fichi secchi. Far scogliere il burro e metterlo a parte a
raffreddare.
Scolare l’uvetta e lasciarla nel colino.
Mettere la farina nella
terrina, unire mescolando il lievito, lo zucchero, l’uovo, il burro fuso, la frutta secca,
i semini di finocchio, i canditi, il vino passito (o il latte) e l’uvetta
ammorbidita.
Mescolare bene tutti gli ingredienti poi trasferire sulla
spianatoia ed impastare finché non saranno ben amalgamati.
Dividere il composto in due parti, e dare ad ognuna la forma di una pagnotta schiacciata; con il coltello fare sulla sommità tre tagli a formare come un triangolo aperto, metterle distanziate nella teglia grande e bassa ( o sulla placca del forno), coperta con carta-forno, spennellare con un po' di vino e zucchero.
Infornare a 180° nella
parte centrale del forno, per 45 minuti
circa, devono diventare di un bel colore dorato.
Far raffreddare e, se non si consuma subito, avvolgere il pandolce in un foglio di cellophane, sigillato bene, così si conserverà per più di 30 giorni.
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