Uno dei piatti simbolo della Liguria, dove le poche carni utilizzate in cucina provengono principalmente da piccoli animali allevati nelle aie delle case di campagna. Nel Ponente, è chiamato anche “coniglio alla carlona” (da Carlo Magno, il re Carlone) per indicare la preparazione del coniglio con quel che c'era, come esigeva la praticità della vita contadina. E' un secondo piatto squisito, leggero e semplice, insaporito dalle erbe profumate, come la maggiorana, il timo e la salvia e dalle olive e i pinoli che gli danno un aroma speciale.
IL CONIGLIO ALLA LIGURE CON OLIVE E PINOLI
Ricetta Senza Glutine
Ingredienti per 4 persone:
1,200 kg di coniglio giovane nostrano e tagliato a pezzi
Un bicchiere di vino (nel Ponente ligure il Rossese e nel Levante il Vermentino)
Un rametto di rosmarino
Qualche foglia di salvia
Foglioline di maggiorana e timo
Una foglia di alloro
Due spicchi di aglio sbucciati
2 cucchiai di pinoli nazionali
2 cucchiai di olive taggiasche in salamoia
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
Un bicchiere di aceto bianco
Sale fino marino
Procedimento per la
preparazione
Lavate il coniglio in una terrina con acqua e aceto e
scolatelo.
Scaldatelo in una padella senza grassi per fargli eliminare tutta l’acqua quindi passatelo in uno scolapasta.
Tritate finemente gli aromi, metteteli in una casseruola di coccio con l’olio e gli spicchi di aglio interi, unite i pezzi di coniglio e fate rosolare a fuoco vivace mescolando con un cucchiaio di legno.
Aggiungete il vino, le olive, i pinoli e un po' di sale.
Cuocete la carne a fuoco moderato per 30 - 40 minuti, a pentola coperta, aggiungendo se necessario un pochino d'acqua e girandola ogni tanto perché non si attacchi, finché non risulterà tenera.
Eliminate l'aglio e servite subito il coniglio alla ligure portandolo in tavola nella casseruola in coccio.