Fiori di Acacia e Sambuco |
Il Sambuco Comune
E’ un arbusto , o se vogliamo un piccolo albero perenne
deciduo, con foglie ovali seghettate, alto e largo circa fino a 5mt. I suoi
ampi rami producono infiorescenze con fiorellini a forma di stella, color
bianco avorio, dalla tarda primavera fino all’inizio dell’estate.
A questi, in autunno seguono fasci ricadenti di succose
bacche nero-violette.
E’ una comune pianta selvatica che fa parte della tradizione
di molte regioni, dove le antiche leggende la collegano a riti magici…..il nome
del Sambuco derivava da uno strumento musicale triangolare a corde che usavano
gli antichi romani e greci, la “Sambuca”.
Un tempo era detta “la farmacia del contadino” ed ha
innumerevoli usi: un infuso delle sue foglie può servire a curare il
raffreddore; quello dei fiori è adatto alla pelle ed agli occhi.
I fiori sono usati anche in unguenti per curare le
bruciature, mentre l’unguento delle foglie serve per contusioni e slogature. Le bacche sono ricche di vitamina C e sono spesso un in
gradiente di marmellate e bevande. Per secoli, sia dalle bacche che dai fiori si è ricavato un
vino.
Del sambuco si usa praticamente tutta la pianta, è
conosciuto con nomi diversi, a seconda delle aree geografiche: Sureau, Schitac, Sambus, Sango, Scioccarina, Zambuch, Zammuco, Sauco, Savuco,
Savucu di gai, Sabuccu. In Europa, il Sambuco, si trova dal Portogallo al
Caucaso, e compare anche nell’Asia del Nord.